vendredi 17 mars 2017

Mors tua (autour de la souffrance animale)



Anna Mannucci, journaliste et spécialiste du droit des animaux vient de me livrer une théorie très originale  sur le sens caché de la vivisection. D'après elle,  cette pratique cruelle répondrait moins à une logique d'ordre rationnel qu'à un raisonnement typique de la pensée magique :  plus nous faisons souffrir les animaux, moins de souffrance restera pour nous. 


Je reviendrai sur cette trouvaille  passionnante.

5 commentaires:

  1. non è la morte, troppo semplice, ma il dolore, la sofferenza, l'angoscia. Così viene definito l'esperimento "scientifico" dalla Direttiva Europea sulla protezione dell'animale da esperimento, è quello che causa pain, souffrance, anxiety.

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  2. Da considerare: l'uccisione dell'animale "sperimentato" (torturato) viene ufficialmente definita sacrificio.
    Sacrificio...

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    1. Je paraphrase en français : la mise à mort (torture) d'un animal dans le cadre d'une expérience de laboratoire est officiellement qualifiée de "sacrifice".

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    2. Qual'è il nome della codesta direttiva ? Ho solo trovato la direttiva 2010/63/EU "del 2 settembre 2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici" e non vi è usata la parola di "sacrificio".
      C'è invece un elenco degli animali a cui si applica la direttiva e credo che escluda, per esempio, i chioccioli e le lumache (cap. I, art. 1, 3) - ciò che mi pare di un scandalosissimo specismo. Perchè
      le piovre e non le lumache (oppure le farfalle) ?

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  3. Direttiva 86/609/CEE, sulla «protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici», poi sostituita dalla Direttiva 2010/63/UE. "Direttiva": temi e linguaggio giuridici.
    La parola "sacrificio" è nel linguaggio scientifico.

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